Questa famosissima frase è contenuta nella commedia Napoli Milionaria! di Eduardo de Filippo e precisamente, al terzo atto.
È sera e dopo lunghe ed affannose ricerche, finalmente è stata trovata la medicina che può salvare la vita alla piccola Rituccia, la figlia di Gennaro e Amalia Jovine. Il medico, dopo avergliela somministrata, è fiducioso per il decorso della malattia, ma tiene a precisare che bisogna aspettare qualche ora per dire che il pericolo è scongiurato: “Mò ha da passà ‘a nuttata. Deve superare la crisi; io vengo domani mattina presto e sono sicuro che mi darete una buona notizia”. Quindi, il medico e i genitori di Rituccia aspettano speranzosi che la medicina faccia effetto.
Perciò un’attesa piena di speranza, non un’attesa triste e delusa, di sconfitta, ma l’attesa certa di una buona notizia! Quante volte ci siamo trovati davanti a situazioni in cui c’era veramente poco da fare se non attendere o meglio… resistere, sì, perché è di resistenza che occorre parlare e, precisamente, di resilienza.
Cos’è la resilienza? È la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici.
A questo punto, ci rendiamo conto quanto può essere importante, se non proprio necessario, diventare resilienti perché le situazioni della vita possono esserci veramente avverse: lutti, licenziamenti, tradimenti, delusioni di vario genere o anche il semplice non arrivare a fine mese.
Le persone resilienti sono quelle che, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, fronteggiano efficacemente le contrarietà, volgendole addirittura a proprio vantaggio, nel dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Entusiasmante un tale atteggiamento, vero? Da vincente! Allora come ottenerlo?
Secondo Susanna Kobasa, una psicologa dell’università di Chicago, tre sono caratteristiche da avere:
– IMPEGNO, ossia la persona resiliente mira a degli obiettivi, qualcosa da raggiungere, per cui lottare e in cui credere.
– CONTROLLO, ossia la persona resiliente riesce a dominare le diverse situazioni della vita ed è pronta a modificare anche radicalmente la strategia da adottare, in alcuni casi anche prendendo tempo, aspettando.
– GUSTO PER LE SFIDE, ossia la persona resiliente vive il cambiamento più come incentivo a crescere che come difficoltà da evitare a tutti i costi, e le sfide vengono considerate stimolanti piuttosto che minacciose.
Queste tre caratteristiche possono essere coltivate e incoraggiate e, senz’altro, devono già essere presenti prima che la situazione avversa accada. In altre parole, è un modo di vivere, di essere a prescindere.
Così, infatti, si esprimeva Louis Zamperini la cui storia ce l’ha raccontata Angelina Jolie nel film UNBROKEN.
Riguardo all’impegno, affermava che “non diventerai nulla nella vita se non imparerai a impegnarti per un obiettivo. Devi andare in profondità dentro di te per vedere se sei disposto a fare i sacrifici necessari”.
Riguardo al controllo dice che “non ho mai mollato perché in tutta la mia vita ho sempre portato a termine ogni gara”.
Riguardo al gusto per le sfide dice che “sono cresciuto per affrontare qualsiasi sfida”.
Ora viene da dire a te che leggi: cosa mai potrà fermarti nella vita se hai un obiettivo che vuoi conquistare e non smetti di perseguirlo accettando ogni sfida?
Mi vien da dire ” avanti tutta con gli obbiettivi”,sguardo interiore,sacrifici e miriamo ai risultati della sfida!
"Mi piace""Mi piace"
Niente potrà fermarmi semplicemente niente! Allora mi vien da dire…..avanti tutta. .Grazie!
"Mi piace""Mi piace"