Il “viaggio dell’eroe” è metafora di un percorso esistenziale che ha la sua origine negli studi di Joseph Campbell (1904-1987), psicologo statunitense, noto per le sue ricerche di mitologia e religione comparata. Proprio in questi studi, e in particolare in un testo intitolato “The Hero with a Thousand Faces” del 1949 (it. “L’eroe dai mille volti”), espone le notevoli corrispondenze narrative tra le mitologie dei vari popoli della terra, quando raccontano le vicende dei propri eroi. Egli notò che, pur mutando il personaggio principale, l’eroe appunto di ogni singolo popolo, la vicenda scandiva quasi un medesimo percorso.
Tale particolarità venne colta con interesse da uno sceneggiatore statunitense di nome Christopher Vogler, il quale trovò propizia questa particolarità “universale” tanto da orientare la scrittura dei suoi film in modo da illustrare, nella vicenda dei film, il “viaggio dell’eroe”.
Quale sia, nel dettaglio, il “viaggio dell’eroe”, sarà oggetto del prossimo articolo.
Percorso che rileggo volentieri.
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